Vasco Bendini: anni cinquanta
Sebastiano Dell'Arte is pleased to present "Vasco Bendini: anni cinquanta", an exhibition focusing on a short but crucial period of time which sees Bendini intent in a solitary practice of a singular and primordial painting.
The exhibition has been conceived and organized for a long time and shared with “Six”'s most intimate friends.
A far from easy task has been demanded on the search for hard to find works that are to be considered as the most representative pieces of Vasco Bendini's oeuvre in those years.
The tragic void left by his recent death and the subsequent media coverage gave the perception and the evident awareness , more than ever, of the great research that Bendini had been able able to lead, with an almost religious practice, until the very last days of his life. To write about Bendini's history and his painting definetely seems to be reductive now.
Even recently the most celebrated and revered art historians and critics have honored the merits of His Art.
Duchamp wrote to a friend in Paris, Jean Crotti: “ Artists throughout the ages are like Monte Carlo gamblers and the blind lottery pulls some of them through and ruin others (...) It is all a matter of chance.
The artists who in life were able to promote their junk are extraordinary salesmen, but there is no guarantee for their work to become immortal.
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"Vasco Bendini: anni cinquanta
Una mostra incentrata su quel breve e cruciale lasso di tempo , che vede Bendini intento in una solitaria pratica pittorica singolare e primigenia.
Una mostra concepita e preparata da tempo e condivisa con i più intimi amici della Six, maturata dalla non facile reperibilità di lavori tra i più rappresentativi di Vasco Bendini di quegli anni.
Il vuoto lasciato dalla sua recente scomparsa e la conseguente risonanza mediatica , ha dato la percezione , a molti più che mai, della grande ricerca che Bendini ha saputo condurre, con una pratica quasi religiosa , fino agli ultimi giorni della sua vita.
Scrivere della sua storia e della sua pittura parrebbe riduttivo ora , poiché pensatori d'arte tra i più illustri e stimati hanno anche recentemente onorato i meriti della Sua Arte.
Duchamp scrisse ad un amico di Parigi , Jean Crotti : “ Gli artisti di tutti i tempi sono come dei giocatori di Montecarlo, la lotteria cieca ne fa emergere alcuni e ne affonda altri. (…) è tutta una questione di fortuna . Gli artisti che in vita sono riusciti a far valere la loro paccottiglia sono degli straordinari commessi viaggiatori, ma nulla garantisce a favore dell'immortalità della loro opera.”